Buona Domenica ragazzi!
L'artista di oggi è Francis Moricete, una talentuosa illustratrice e architetto dal Messico. Le sue illustrazioni sono visionarie, estrose ed eleganti, amo il suo stile pulito ed espressivo.
Oltre ad essere una grande artista, Francis è una blogger che scrive di arte e di esperienze personali.
Vi consiglio di leggere i suoi interessanti articoli, il link é in fondo a questo post!
Ciao Franz! Sono felice di averti qui! Raccontaci qualcosa su di te e il tuo background artistico!
Ciao Sara! Piacere mio! Grazie per quest'intervista!
Sono un'architetto ed illustratrice autodidatta, di origini Domenicane e trapiantata a Città del Messico.
Mi sono dedicata all'arte fin da quando ero molto piccola. Ho fatto un po' di tutto, balletto, suonare la chitarra e disegnare vestiti ma no ho mai avuto un vero e proprio insegnamento riguardo le arti visuali. Quando è arrivato il momento di scegliere la mia carriera ho scelto architettura e ho avuto l'opportunità di trasferirmi a Città del Messico per conseguire la laurea.
Dopo aver lavorato circa 5 anni come architetto ho deciso di prendere un periodo sabbatico e di avventurarmi come illustratrice freelance.
Potete trovare la mia storia dettagliata QUI
Gli studi di architettura come hanno influenzato la tua arte?
Da una parte ha influenzato la scelta degli strumenti, credo venga da lì il mio amore per le penne ad inchiostro meccaniche e gli acquerelli. Dall'altra parte ha influenzato il mio gusto: sono una fan dell'architettura minimalista, quindi linee pulite e sfondi semplici sono le cose che preferisco realizzare e spesso gravito intorno a disegni in bianco e nero.
Oltre a questo non credo abbia avuto molto impatto sui temi, detesto disegnare costruzioni! hahaha. Il bello è che più tempo passo lontana dall'architettura più i miei disegni diventano colorati 😂 quindi i miei gusti potrebbero cambiare.
Da dove prendi ispirazione?
L'ispirazione viene da qualsiasi cosa, a volte può essere una frase, un film, una fotografia, un videogame o un pezzo d'abbigliamento, ma molto più spesso traggo ispirazione dalla musica e la danza.
Qual'è il passaggio che preferisci del tuo processo artistico?
La parte che preferisco è l'inchiostratura . C'è qualcosa di meditativo nel provare a disegnare una linea con una sola pennellata e riempire gli spazi di inchiostro. Mi concentro così tanto da perdere la cognizione del tempo.
Mi piace anche la sensazione di entusiasmo quando arriva una nuova idea. E' un momento breve ma prezioso.
Ora sto lavorando sul progetto "100 sleeves" e mi piace la parte in cui piazzo il disegno sul prototipo, mi da un senso di realizzazione.
Parlaci del tuo progetto "100 sleeves"!
Mi sono resa conto che la musica è un qualcosa che scatena la mia immaginazione e grazie a dei lavori commissionati ho imparato che amo lavorare con i musicisti. Ho avuto la fortuna di disegnare la cover dell'album di Casabe Añejo e Marx Haübey, e ricordo quell'esperienze con molta gioia.
Avevo il forte desiderio di lavorare per altre commissioni ma invece di starmene lì ad aspettare clienti ho pensato "Che succederebbe se facessi delle commissioni per me stessa?". Sono diventata consapevole del fatto che non devo aspettare il permesso di qualcuno per realizzare qualcosa che desidero o per avere la mole di lavoro che desidero.
Ho fissato 100 lavori ispirandomi al 100 days project, ma sapevo di non poter realizzare una cover al giorno quindi l'ho reso settimanale. Impiegherò circa due anni per completarlo.
E' la mia più grande sfida attualmente, ma alla fine ne sto traendo molta gioia ed esperienza, quindi lo sforzo vale la pena.
Se trovassi una macchina del tempo, a quale movimento artistico del passato ti uniresti e perché?
Domanda interessante, non ci ho mai pensato!
Non ne sono sicura ma credo sarebbe ne sarebbe uno dell'epoca moderna (qualsiasi cosa dopo il 1900).
Qualcosa che mi affascina dei movimenti di arte moderna sono i circoli degli artisti, li immagino riurniti nei café o pranzare scambiandosi opinioni gli uni degli altri.
Mi piacerebbe far parte di un qualcosa del genere.
Pensandoci meglio fare parte degli alunni del Bauhaus del 1920 sarebbe fantastico. Anche fare parte del progetto Judy Chicago's Womanhouse nel 1972 sembra un'interessante prospettiva.
Cosa ti piace fare oltre l'arte?
Prima della pandemia mi piaceva fare danza e andare in palestra, ma ora ho cambiato quelle attività con lo yoga Vinyasa nel mio salotto. Muovermi e fare esercizio aiuta il mio umore.
Mi piace anche guardare film, leggere e, ovviamente, ascoltare musica😋.
Grazie per questa interessante intervista, Franz!
A presto ragazzi! :)
Sara
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